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panel 3

THE WORDS OF MIGRATION: OVERCROSSING CATEGORICAL BORDERS AND PRODUCING REALITY / LE PAROLE DELLA MIGRAZIONE: ATTRAVERSAMENTI CATEGORIALI E PRODUZIONE DELLA REALTÀ

 

CONVENORS /PROPONENTI:

  • AURORA MASSA, UNIVERSITÀ DI BERGAMO
  • OSVALDO COSTANTINI, UNIVERSITÀ DI ROMA LA SAPIENZA (osvaldo.costantini@uniroma1.it)

 

Scientific, political and humanitarian discourse and action established in order to comprehend and manage African migratory movements are often based on a fixed set of categories, rhetoric and imageries. The uncritical use of this set runs the risk of oversimplifying reality. This panel  is a space for an interdisciplinary and critical reflection about the intertwinement between the labels which classify and produce movements (e.g.: forced migration, job migration, regular/irregular migration, returnee migration) and people who go beyond geographical and categorical borders. We are looking for works focused on: migration and their cultural, historical and spatial deployments; the construction of categories, rhetoric and imageries in relation to disciplinary apparatus, in both sense of power and knowledge; cultural dynamics that contribute to shaping social reality and which should not be understood as merely the expression of universally widespread power structures.

I discorsi e gli interventi scientifici, politici e umanitari volti a comprendere egestire i movimenti migratori africani ricorrono spesso a un set di categorie, di retoriche e diimmaginari che rischiano di ridurre la complessità del reale. Il panel è aperto a riflessionicritiche e interdisciplinari sull’intreccio tra etichette che classificano e performativamenteproducono i movimenti (es.: migrazioni forzate, per lavoro, regolari/irregolari, di ritorno) espostamenti di persone che forzano i confini, sia geografici che categoriali. Sono benvenutilavori attenti alle migrazioni nel loro dispiegarsi culturale, storico e spaziale; ai processi dicostruzione di categorie, retoriche e immaginari in rapporto con gli apparati disciplinari, intesinel loro duplice senso di potere e di sapere; alla grammatiche culturali che, interpretate noncome sovrastruttura di un discorso di potere rintracciabile ovunque, contribuiscono aplasmare la realtà sociale.

 

PAPERS: