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panel 27

THE LOCAL STATE AND THE PROVISION OF PUBLIC SERVICES IN AFRICA / STATO LOCALE ED EROGAZIONE DEI SERVIZI PUBBLICI IN AFRICA

 

CONVENORS / PROPONENTI:

  • SARA DE SIMONE, UNIVERSITÀ L’ORIENTALE DI NAPOLI (sara.desimone@gmail.com)
  • RAFFAELE URSELLI, UNIVERSITÀ L’ORIENTALE DI NAPOLI (raffaeleurselli@hotmail.it)

 

DISCUSSANT:

  • MARIA CRISTINA ERCOLESSI

 

In the broad literature addressing the African State, the latter’s role in the provision of public goods and services has been rarely analyzed. African states are often labeled as failed of weak and portrayed as incapable to fulfill expectations around what has been an outstanding characteristic of the social contract that led to Western European State formation. Following Structural Adjustment Programs in the 80s and 90s and the consequent official “retreat” of the State from the social and economic sphere, a number of new(non-state) actors became central to the provision of public goods and services (informal networks, NGOs, international agencies, etc.). In the early 2000s, the importance of the State as a strategic actor in the implementation of decentralized good governance programs was rediscovered. The number of actors involved in public goods and service delivery therefore increased again, with the emergence of local governments and administrations as new providers.
This panel aims at analyzing the dynamics of competition/cooperation among different actors involved in the provision of public goods and services through an interdisciplinary and empirical approach. More specifically, we would like to explore the political use of public goods and service delivery by individuals and/or local institutions, and how the citizens/users expectation of accessing public goods and services influences their perception of the State.

 

Nella vasta letteratura sullo Stato in Africa, il ruolo di quest’ultimo nella distribuzionedi beni e servizi pubblici è stato raramente approfondito. Si è spesso parlato dell’incapacità deglistati (falliti, deboli, ecc.) di adempiere a questa funzione che ha costituito invece una parteimportante del contratto sociale che ha portato alla formazione degli stati in Europa occidentale.In seguito ai programmi di aggiustamento strutturale degli anni 80-90 e alla conseguente“ritirata” dello Stato dalle sfere sociale ed economica, si è assistito ad una pluralizzazione degliattori che partecipavano all’erogazione di beni e servizi pubblici (reti informali, ONG e agenzieinternazionali, ecc). Negli anni 2000, lo Stato è tornato ad essere considerato un attorestrategicamente importante nei programmi di good governance in una forma decentrata. Ilnumero di attori coinvolti nell’erogazione di beni e servizi pubblici è ulteriormente aumentato egoverni e amministrazioni locali hanno assunto un ruolo di maggior rilievo nel processo. Questo panel si propone di analizzare da una prospettiva interdisciplinare, attraverso studiempirici, le dinamiche di collaborazione o competizione che intercorrono tra i diversi attoricoinvolti nel processo di distribuzione di beni e servizi pubblici. In particolare, ci interessaesplorare da un lato l’utilizzo politico della distribuzione di beni e servizi pubblici da parte diindividui o “pezzi” dello stato locale”, e dall’altro in che modo l'immagine che i cittadini-utentihanno dello stato sia condizionata dall'aspettativa di poter accedere all'erogazione di tali beni eservizi.

PAPERS: