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panel 19

LIBIA IN MOVIMENTO: CONFLITTO, MIGRAZIONE E DINAMICHE DI CAMBIAMENTO DOPO LA CADUTA DI GHEDDAFI

 

PROPONENTE:

  • ANTONIO M. MORONE, UNIVERSITÀ DEGLI STUDIDI PAVIA (antmorone@hotmail.com)

 

DISCUSSANT:

  • ANNA MARIA MEDICI, UNIVERSITA' DI URBINO

 

A differenza di Tunisia ed Egitto, il cambio di regime in Libia ha avuto fin dalle sue prime battutenel febbario 2011 un’evoluzione marcatamente violenta. La guerra civile che ha opposto le forze lealiste aquelle contrarie al regime di Gheddafi si è sovrapposta alle logiche dell’intervento internazionale sotto l’egidadelle Nazioni Unite e il comando operativo della NATO. Il disimpegno internazionale a seguito dell’uccisionedi Gheddafi il 20 ottobre 2011 non ha portato alla fine del conflitto, ma al contrario il fazionalismo e loscontro tra i vari attori sul campo e i rispettivi referenti regionali e internazionali sono andati rapidamenteaumentando. Sarebbe tuttavia semplicistico e in ultima istanza errato appiattire la complessità della crisilibica alle logiche del conflitto, senza considerare le altrettanto importanti e multiformi dinamiche diricomposizione e cambiamento della società e dello Stato. Le risorse al centro e in particolare la renditapetrolifera rimangono la vera posta in gioco del conflitto e al tempo stesso dei processi di riforma intrapresidopo un cambio di regime che non è stato un semplice cambio di governo, bensì un cambio della forma diStato i cui esiti appaiono ancora incerti. L’Islam ha poi costituito un altro importante vettore di cambiamentopolitico e sociale e al tempo stesso sta contribuendo ad alimentare il conflitto specie attraverso i movimentimilitanti ed estremisti legati a una dimensione internazionale dell’Islam politico. Le migrazioni internazionali,dall’Africa sub-sahariana in particolare, continuano infine a costituire un elemento importante edimprescindibile del ciclo economico libico, dove la distinzione tra formale e informale ha sempre meno pesoe senso, oltre a costituire un elemento di contrattazione nell’ambito delle relazioni internazionali conl’Europa e l’Italia in particolare. Il panel si propone di discutere la transizione alla democrazia con riferimento al caso libico in una prospettivamultidisciplinare che privilegia gli apporti della storia, delle relazioni internazionali e dell’antropologia.Verranno considerate con particolare interesse le proposte di paper sui seguenti temi specifici, anche inprospettiva comparata: 1.confronto e interazione tra i differenti attori libici, ragionali e internazionali 2.gestione della risorsa petrolifera e allocazione della rendita3.Islam e islamismo nella nuova Libia4.migrazioni interne e internazionali verso e attraverso la Libia5.processo di riforma e cambiamento istituzionale.

PAPERS: