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Home ASAI CONFERENCE PANELS panel 8

panel 8

YOUTH AND MOBILITY IN AFRICA / MOBILITA' DEI GIOVANI IN AFRICA

 

CONVENOR:

  • ALESSANDRO SUZZI VALLI, UNIVERSITY OF KÖLN (suzzivaa@uni-koeln.de)

 

Mobility is old as the human species. In fact, it is regarded as an engine of human history. Borders have been redrawn; people’s stories have been rewritten; and identities/subjectivities have been transformed because individuals, groups, or masses of people took the risk to cross borders by land, sea, or air. But mobility, particularly in its contemporary phases, comes with considerable challenges. There is, for instance, the matter of density. At no other point in history has the number of people on the move been at such a large scale as we see today. That is why the current period is being referred to as the age of migration; and this claim is not without merit. The International Organization for Migration (IOM) in its World Migration Report, for instance, says that the number of people living outside their country of origin dramatically increased from 150 million in 2000 to more than 214 million in 2010. That’s an increase of 64 million in a matter of ten years. Moreover, the IOM reports that the figure could rise to as much as 405 million by 2050. The percentage of migrants in the world represents an important amount of individuals, most of which are in the youth age. Africa is a perfect case in this view. In fact, if all migrants of this continent were to come together to constitute a country, theirs would be one of the most populous in Africa. But who are these people who are on the move across borders? Where do they principally come from? And, above all, what are their motivations, what are their reasons? What forces compel them to leave their homeland and movto foreign lands? This is what our panel will propose to give some answers to.

La mobilità umana è antica quanto la specie umana. Infatti, essa è da considerarsi come un motore della storia umana. I confini sono stati ridisegnati; storie di persone riscritte; identità/soggettività trasformate perché gli individui, gruppi o masse di persone hanno deciso volontariamente o per forza maggiore di attraversare le frontiere via terra, mare o aria. Tuttavia, la mobilità specialmente nelle sue fasi contemporanee affronta notevoli sfide. Tra queste, per esempio, c’è la questione della sua densità. In nessun altro momento della storia il numero di persone in movimento è stato tanto ampio. Ecco perché il periodo attuale è anche definito ‘epoca delle migrazioni’; questa affermazione non è priva di fondamento. L'organizzazione internazionale per la migrazione (IOM) nella sua relazione di migrazione del mondo, per esempio, dice che il numero di persone che vivono fuori del loro paese di origine è drammaticamente aumentato da 150 milioni nel 2000 a più di 214 milioni nel 2010. Un aumento di 64 milioni nel giro di dieci anni. Inoltre, l'OIM segnala che la cifra potrebbe salire a 405 milioni entro il 2050. La percentuale di migranti nel mondo rappresenta un'importante fetta di popolazione, la maggior parte della quale è rappresentata da individui in età giovanile. L'Africa è un caso eclatante da questo punto di vista. Infatti, se tutti gli immigrati di questo continente si unissero per costituire un paese, questo sarebbe uno dei più popolosi in Africa.

Ma chi sono queste persone che sono in continuo movimento attraverso i confini delle nazioni? Da che parte provengono principalmente e dove vanno? E soprattutto, quali sono le loro motivazioni, quali sono le loro ragioni, quali forze li costringono a lasciare la loro patria per spostarsi in terre straniere? Questo è ciò a cui il nostro panel proverà a dare alcune risposte.

 

PAPERS: