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Home ASAI CONFERENCE PANELS panel 24

panel 24

MOBILITY BETWEEN ENVIRONMENT, POLITICS AND ECONOMICS IN SUB-SAHARAN AFRICA / MOBILITÀ TRA AMBIENTE POLITICA ED ECONOMIA NELL'AFRICA SUB-SAHARIANA

 

 

CONVENOR / PROPONENTE:

  • ALESSANDRA GHISALBERTI, UNIVERSITÀ DI BERGAMO (aleghisa@unibg.it)

 

DISCUSSANTS:

  • ALESSANDRA GHISALBERTI
  • EMANUELA CASTI, UNVERSITA' DI BERGAMO

 

Migration in Sub-Saharan Africa today show a strong acceleration resulting from environmental crises. This makes it necessary to reflect on the methodological approaches able to envisage joint actions for the implementation of conservation policies and management of migration flows, through processes of local governance involving local people and migrants. In this context, protected areas are of particular importance as, in their many forms (National Parks, Regional Parks, Transboundary Biosphere Reserves, and so on), they are the core for the preservation of natural and cultural heritage of the sub-Saharan space, but they also attract migrants going from northern to southern regions in search of new lands and livelihoods. They may be seasonal workers who are temporarily away from their villages, as well as farmers abandoning their territories forever: both contribute to the redistribution of the population, induce new territorial configurations where they arrive and establish short-and long-term relationships with local populations based on modern and traditional territorial structures. Moreover, according to a “community conservation” that considers nature and man as part of a whole (the park and its peripheral areas), eco-systems become experimental laboratories for research methodologies aiming at monitoring territorial impact of migration as well as their transnational connections, but also at orienting policy conservation through the involvement of local actors and immigrants. These eco-systems, therefore, can become places in which to activate the processes of local governance with the involvement of multiple stakeholders. The panel will reflect on the links between migration and conservation in Sub-Saharan Africa, trying to answer the following questions: what connections exist between migration policies and conservation policies in the region? Which research methods are able to identify local actors and immigrants in the peripheries of protected sub-Saharan areas, reconstructing their spatial dynamics? Are there research methodologies for the activation of processes of governance involving local stakeholders and immigrants? Conservative policies may affect migration and contribute to strengthen connections between areas of origin, transit and arrival in Sub-Saharan Africa?

Le migrazioni in Africa Sub-sahariana mostrano oggi una forte accelerazione derivante delle crisiambientali. Ciò rende necessario riflettere sugli approcci metodologici in grado di prospettare interventicongiunti per l’attuazione di politiche conservative e la gestione dei flussi migratori, tramite processi digovernance territoriale che coinvolgano le popolazioni locali e i migranti. Di particolare rilievo risultano le aree protette che, nelle loro molteplici declinazioni (Parchi Nazionali, ParchiRegionali, Riserve della Biosfera Transfrontaliere, etc.), costituiscono il fulcro per la salvaguardia delpatrimonio naturale e culturale dello spazio sub-sahariano, ma divengono altresì poli catalizzatori permigranti che procedono da nord a sud in cerca di nuove terre e mezzi di sostentamento. Si tratta di lavoratoristagionali che si allontanano temporaneamente dai propri villaggi,così come di agricoltori che li abbandonanodefinitivamente:ambedue contribuiscono alla redistribuzione della popolazione,inducono nuoveconfigurazioni territoriali nei contesti di approdo e instaurano relazioni di breve e lungo termine con lepopolazioni locali sulla base di strutture territoriali moderne e tradizionali. Gli eco-sistemi, inoltre, nella prospettiva di una community conservation che considera natura e uomo comeelementi di un tutt’uno (il parco con le sue aree periferiche), vengono a costituire laboratori disperimentazione per metodologie di ricerca volte a monitorare le ricadute territoriali dei fenomeni migratorie le connessioni transnazionali che attivano, ma anche ad orientare le scelte politiche conservative tramite ilcoinvolgimento degli attori locali e immigrati. Tali eco-sistemi, dunque, possono diventare luoghi nei qualiattivare processi di governance territoriale con l’implicazione dei molteplici stakeholders.Il panel intende riflettere sui nessi tra fenomeni migratori e protezione ambientale in Africa Sub-sahariana,tentando di rispondere ai seguenti interrogativi: quali connessioni esistono tra politiche migratoriee politiche conservative in questa regione? quali metodologie di ricerca sono in grado di identificare gli attorilocali e immigrati nelle periferie delle aree protette sub-sahariane, ricostruendone le dinamiche territoriali?esistono metodologie di ricerca per l’attivazione di processi di governance che coinvolgano gli stakeholderslocali e immigrati? le politiche conservative possono influire sui fenomeni migratori e contribuire adintensificare le connessioni tra territori di partenza, di transito e di approdo in Africa Sub-sahariana.

PAPERS:

  • A. GHISALBERTI, Space and mobility in Sub-Saharan Africa: a field method for studying internal migration